Kiss

Considerando la pittura in modo scultoreo, al pari di un materiale come il gesso, i lavori di Gabriel Hartley combinano effetti ottici, pennellate lineari audaci, segni iconici e forme organiche elementari, giocando con lo spazio e il movimento. I suoi effetti pittorici, generati attraverso un mix di vernice lucida e opaca, generano una continua tensione dicotomica: trasmettono profondità e piattezza, qualità pittorica e fotografica, bidimensionalità e tridimensionalità. Contemporaneamente l'artista costruisce e scava, costruendo soggetti e svelandoli, per creare figure allo stesso tempo formative e consumate dal tempo. L'artista lavora nella tradizione dei pittori britannici dell'inizio del XX secolo, così come gli espressionisti astratti del dopoguerra, mentre la qualità polverosa delle superfici pittoriche ricorda i dipinti dell'artista Jean Fautrier della Scuola di Parigi.