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Performance artist, fotografo e pittore austriaco, Arnulf Rainer utilizza diversi media tra cuipittura, fotografia, incisione, litografia e serigrafia. Nelle sue opere, il desiderio di smantellare le gerarchie tradizionali del mondo dell'arte guida un mix distintivo di espressionismo lirico e astrazione. L'artista attinge a elementi del Surrealismo, abbracciando forme e metodi fantastici che coinvolgono il subconscio, nutrendo un interesse di lunga data per i sogni. Ha inoltre realizzato opere d'arte che implicano la stratificazione della vernice su fotografie e lavori di altri artisti. Nel 1953 comincia la sua particolare pratica di appropriazione pittorica dipingendo su materiali preesistenti. Incuriosito dalle sue stesse espressioni facciali, le documenta con la macchina fotografica e le ritocca col pennello, aggiungendo ad esse una carica espressiva e drammatica molto intensa. Negli stessi anni, rifacendosi alla pratica surrealista dell'automatismo, realizza una serie di dipinti indossando una benda sugli occhi. Le sue tecniche lo hanno reso un pioniere del grande movimento di astrazione europeo della metà del secolo Art Informel.