Nunzio
Meridiana
Anno
1988
Tecnica
Combustione su legno
Dimensioni
125 × 27 × 6 cm
Biografia
Nunzio Di Stefano, in arte conosciuto solo come Nunzio, è un artista italiano contemporaneo; si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma con Toti Scialoja.
Ha esordito nel 1980 con una serie di grandi superfici ondulate e irregolari di gesso dipinto, composte da due o tre elementi ancorati alla parete, che segnano subito il percorso dell'artista, sempre orientato a esplorare le possibilità espressive e formali della materia e del suo rapporto con la luce e lo spazio attraverso opere spesso cariche di significati metaforici.
Dalla metà degli anni Ottanta ha cominciato a utilizzare nuovi materiali come ferro e lamine creando forme più strutturate e di rigore geometrico. Da qui ha iniziato le combustioni su legno, talvolta insieme all'uso del piombo, che caratterizzano la sua produzione matura. Dagli anni Novanta si è dedicato anche al disegno, al pastello e alla tecnica mista, elaborando suggestive forme astratte che spesso preludono all'attività scultorea, nella quale sperimenta anche l'uso del bronzo. Dopo la prima personale a Bolzano (Galleria Spatia, 1981) e le collettive dei primi anni Ottanta con i cosiddetti artisti del quartiere San Lorenzo di Roma, presso le gallerie La Salita e soprattutto l'Attico, ha continuato a esporre in importanti mostre sia in Italia sia all'estero.
Nunzio ha ottenuto significativi riconoscimenti, dal premio Duemila per i giovani della Biennale di Venezia del 1987 alla Menzione d'onore della stessa Biennale del 1995. Nel 2005 il Museo d'arte contemporanea di Roma (MACRO) gli ha dedicato una grande antologica.