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Bernd Koberling è un pittore tedesco del dopoguerra, noto per essere tra i padri del New Wild, il movimento pittorico che ha rappresentato l'estrema veemenza e impetuosità con le sue opere neo-espressive, dai colori vivaci, impulsive e altamente emotive.

Dopo aver studiato all'Accademia di Belle Arti di Berlino con Max Kaus, fu membro del gruppo Vision nel 1961, insieme a Karl Horst Hödicke.

La ricerca artistica di Koberling, come quella dei suoi colleghi Georg Baselitz e Markus Lüpertz, è incentrata fin dall'inizio sul concetto di modernità e opere moderne, l'artista si chiedeva quale fosse un "quadro moderno" e quindi quale potesse essere il "suo quadro". Trova presto risposta al quesito nell'argomento che tratterà in maniera preponderante per tutta la vita: il paesaggio, formalmente astratto e ridotto.

Nonostante l'artista fosse costantemente alla ricerca di nuovi mezzi stilistici ed espressivi, il suo motivo di base - il paesaggio - rimarrà sempre fedele a se stesso in tutta la sua produzione. La prima ispirazione per i suoi paesaggi la trova in Scandinavia, in particolare nella Norvegia settentrionale e nella tundra della Lapponia svedese.

Dal 1969 al 1970, Koberling trascorre un periodo a Roma; a causa di una crisi creativa il soggetto si sposta dal paesaggio ad una ricerca interiore. Fanno parte di questo periodo i Rome Pictures , quadri scuri, malinconici, che rispecchiano l'anima dell'artista in un periodo di forte pressione interna e crisi politica globale.

Dopo l'Italia rimase a Colonia fino al 1974. Tra il 1974 e il 1982 Koberling crea le Jute Pictures, dipinti con semplici motivi naturali in colori forti e tenui su una superficie ruvida.

Negli anni Novanta, invece, la sua tavolozza di colori diventa prevalentemente scura, al contrario della produzione dei primi anni Duemila, con Immagini disco, che appaiono come acquerelli colorati e monumentali. Tuttavia il medium utilizzato non è l'acquerello ma vernici acriliche fortemente annacquate che si confondono sulle lastre di alluminio riempite di gesso bianco.

Le opere di Koberling mostrano spesso combinazioni di filigrana, forme flessibili e leggere, potenti e dinamiche, spontanee e concentrate allo stesso tempo e sempre con riferimento alla natura. Le sue immagini si muovono sempre lungo il confine con l'astrazione, le forme si dissolvono completamente in colori e sfumature.

Per Koberling la natura è centro dell'arte, il paesaggio è simbolo dell'esistenza umana.