Hermann Nitsch

101/90 Schuttbild

Anno

1990

Tecnica

Olio su tela

Dimensioni

200 × 300 cm

Biografia

Hermann Nitsch è stato un artista d'avanguardia austriaco che ha lavorato in modalità sperimentali e multimediali, è conosciuto principalmente poiché è stato uno dei massimi esponenti dell'Azionismo viennese, un gruppo di artisti austriaci che hanno reinventato l'arte e soprattutto la performance in termini violenti. Altri membri degni di nota includevano Günter Brus, Otto Muehl e Rudolf Schwarzkogler.

Nei suoi oltre 55 anni di carriera, Hermann Nitsch ha spinto i limiti della performance art, mettendo in scena eventi sanguinosi e rituali in tutto il mondo. L'opera più famosa di Nitsch è l'Orgien Mysterien Theatre, iniziata negli anni Sessanta, che ha rappresentato più di 100 volte e che ha suscitato indignazione sin dal suo inizio. In queste esibizioni baccanali vengono inscenati finti sacrifici religiosi e crocifissioni, viene gettato sangue sui partecipanti nudi, vengono estratte viscere dalle carcasse di animali, azioni che richiamano - come già suggerisce il nome - le orge dionisiache dell'antichità e l'efferatezza della Natura. Lo scopo dell'Artista è quello di rafforzare gli spettatori, che prendono parte personalmente alle azioni nel corso di alcuni giorni, avvicinandoli ai misteri della vita e della morte. A partire da queste performance vengono prodotti dipinti che ricordano la baldoria che li ha creati; Nitsch è infatti anche un pittore, le sue grandi tele pulsano di rossi profondi, blu e grigi, che ricordano gli schizzi di sangue.

Le opere di Nitsch trovano il loro fulcro nella ricerca dell'essere animalesco radicato nell'uomo, andando ad evidenziarne le parti inconsce, profonde ed istintive, che normalmente vengono represse dalla società umana. I partecipanti all'opera di Nitsch vengono costretti a vivere una presa di coscienza totale degli impulsi animali, ma anche e soprattutto della costante tendenza alla violenza e alla distruzione, insite nell'uomo. La decadenza radicale verso la sensualità ha come risultato una reazione catartica e purificatoria, e quindi l'ascesa alla spiritualità.

Sebbene il lavoro di Nitsch possa sembrare scioccante agli spettatori, è radicato nella storia dell'arte, traendo ispirazione dalla pala d'altare di Isenheim (1512–1516) di Matthias Grünewald e dalle carni appese trovate in alcune delle opere di Rembrandt.

Nitsch ha esposto lavori alla Biennale di Venezia 2013 e 2011.

 

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