Eliseo Mattiacci

Punti luce

Anno

2011

Tecnica

Ottone e acciaio

Dimensioni

50 × 50 cm

Biografia

Artista e scultore italiano, esordisce nel 1967 quando, nella prima personale alla galleria romana La Tartaruga, invade lo spazio espositivo con Tubo, un'opera composta da 150 metri di tubo flessibile in ferro nichelato giallo che si snodava anche all’esterno nell’ambiente urbano circostante. Negli anni Ottanta i suoi lavori si concentrano sull’uso dei metalli, definiti materiali "vivi",utilizzati in opere di grandi dimensioni di ispirazione cosmico-astronomica. Nei suoi lavori ricorre spesso una riflessione sulla relazione con lo spazio, sia esso un ambiente naturale o antropico. La ricerca sui materiali - oggetti d’uso, scarti industriali - manipolati e assemblati in modo da generare inediti effetti tattili ed esaltarne le proprietà fisiche quali peso, gravità, magnetismo lo ha reso uno dei principali esponenti dell'arte povera italiana. Parallelamente alla ricerca sui materiali, Mattiacci ha affrontato la dimensione performativa dell’arte incentrata sull’essere fisico e sul concetto di esistenza e identità.

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